FORZA E IPERTROFIA MUSCOLARE
ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLA FORZA
[ GAMBE E PIEDI ] [ COSCE E ANCHE ] [ ADDOME ANTERO-LATERALE ] [ ADDOME POSTERIORE ] [ DORSO E PETTO ] [ SPALLE E ARTI SUPERIORI ]
ESERCIZI PER COSCE E ANCHE
Testo e disegni di Stelvio
Beraldo
ANDATURA DA SEMIACCOSCIATA
Varianti: andatura frontale (a) e andatura laterale (b)
(a
carico naturale, con manubri o cintura zavorrata)
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- Con movimento
più ampio possibile, avanza mantenendo sempre la posizione della coscia
che si porta avanti parallela al suolo, il bacino sempre alla stessa
altezza e il busto eretto. |
Principali muscoli agonisti |
Andatura frontale
 |
Andatura laterale
 |
ANDATURA IN
PIEGATA FRONTALE
(a carico naturale,
con manubri, cintura zavorrata o bilanciere) |

- Con il busto eretto e
la testa leggermente sollevata, avanza in piegata, con l'arto retroposto
in leggera flessione della gamba (Figura), estendendoti al massimo verso
l’alto.
- L'uso del bilanciere
è riservato ad atleti esperti e con buona tecnica esecutiva. Infatti
l’avanzamento del corpo in piegata, a causa dell’appoggio asimmetrico su
un solo arto, comporta continui movimenti di compenso della colonna
vertebrale.
- Con il bilanciere
sulle spalle i muscoli del busto svolgono un’importante azione fissatrice. |
Principali muscoli agonisti
 |
Andatura in piegata frontale |
Mantenendo sempre
una leggera flessione della gamba dell'arto proteso dietro si attenua la
tensione dovuta allo stiramento dei muscoli anteriori flessori della
coscia, specialmente dello Psoas iliaco, in quanto vengono avvicinati i
capi estremi di inserzione. In questo modo è possibile mantenere il busto
verticale ed eseguire l'esercizio in maniera ottimale. |
 |
SALTI E BALZI
Varianti: angolo del ginocchio da 90° fino al piegamento completo
(1, 2, 3). Direzione verso avanti (a) o verso l’alto (b). Appoggio dei
piedi pari, alternati, su un solo piede (c). Con ostacoli (d) (a carico
naturale, con manubri o cintura zavorrata)

|
- Partendo sempre dalla posizione di piegamento scelta, vai
in massima estensione verso l’alto, per poi ammortizzare la caduta in
maniera controllata.
-
Mantieni il busto eretto e la testa leggermente sollevata.
-
Puoi regolare l’impegno muscolare partendo da un piegamento più o meno
accentuato e andando verso l’alto o allungando la distanza tra i balzi.
-
Puoi eseguire fermandoti e partendo sempre da un angolo fisso (forza
esplosiva) oppure sfruttando la reazione elastica muscolare (forza
esplosivo-elastica).
- Il
carico può essere aumentato notevolmente se esegui su un solo arto.
- Se
utilizzi degli ostacoli fai in modo che l’altezza sia regolata in modo da
permetterti l’esecuzione ottimale dell’esercizio.
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Principali muscoli agonisti

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SALTI IN BASSO (drop jump) (a
carico naturale)
|

-
Esercizio di pliometria
di salto da una panca e arrivare a terra mantenendo costantemente un angolo delle
ginocchia intorno ai 90°-110° ( C. Bosco). Toccato
il suolo, effettua un caricamento con rapidissima inversione del movimento
fino alla massima estensione degli arti inferiori e balzo verso l’alto
(vedi "Metodi Forza
rapida").
-
Mantieni il busto eretto e la testa leggermente sollevata.
- L’altezza di caduta ottimale
va regolata in base alla migliore altezza di rimbalzo (massima reattività
muscolare).
- Se
sei molto giovane o principiante usa cautela e altezze di caduta modeste.
|
Principali muscoli agonisti

|
PIEGAMENTI SULLE GAMBE (squat)
Varianti: su un solo arto con piegamento fino a 90° circa
dell'angolo delle ginocchia,
fino a cosce parallele al suolo o completi (a), inoltre con un balzo
finale (c)
(a
carico naturale, manubri, cintura zavorrata, bilanciere o hack squat
machine)
a) PIEGAMENTO GAMBE A CARICO NATURALE O PICCOLI PESI LIBERI
|
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-
Per graduare l'impegno muscolare puoi
utilizzare diversi gradi di piegamento.
- La variante con balzo finale
qualifica l’impegno per lo sviluppo della forza
rapida.
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Principali muscoli agonisti |
Piegamento semplice

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Piegamento con balzo

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b) PIEGAMENTO
GAMBE CON BILANCIERE O HACK SQUAT MACHINE

- Il
bilanciere può essere posto avanti
sul petto (front squat) o dietro sulle spalle (back squat)
(Figura). Il piegamento con il bilanciere avanti sulle spalle costringe il
busto ad una posizione più verticale e, quindi, a utilizzare maggiormente
i muscoli estensori delle gambe e delle cosce. Inoltre, la maggiore
verticalità del busto diminuisce il carico sulle vertebre lombari. Aumenta
anche la sicurezza esecutiva in quanto, in caso di sbilanciamento
dell’atleta in avanti o indietro, basta semplicemente aprire le mani
perché il bilanciere cada a terra. Per sostenere correttamente l'asta e
mantenere il busto eretto, tieni i gomiti sollevati in avanti.
Nella esecuzione con il bilanciere posto dietro sulle spalle (back squat),
può essere utile l'assistenza di un partner che si pone dietro,
intervenendo solo se il corpo si sbilancia eccessivamente in avanti. In
caso di sbilanciamento del corpo indietro è sufficiente aprire le mani per
far cadere il bilanciere cade a terra.
Inclinazione del busto nel piegamento gambe
dovuta alla posizione del bilanciere

-
Puoi eseguire questo esercizio su diversi
angoli di escursione articolare che vanno da 85-90° all’angolo del
ginocchio fino al piegamento completo. L’angolo di
85-90° viene utilizzato essenzialmente per migliorare la Forza rapida
(esplosiva ed esplosiva-elastica) dove la metodologia richiede una
esecuzione concentrica al massimo della velocità possibile. Gli angoli più
chiusi, da coscia parallela al suolo fino al piegamento completo sono
tipici per il rafforzamento muscolare della Forza massima e della Forza
resistente. Per quest’ultima, anche a causa delle numerose ripetizioni
eseguite in ciascuna serie e della applicazione di ritmi esecutivi
prestabiliti, si preferisce il piegamento fino a cosce parallele al suolo.
- Lo “stacco” iniziale del bilanciere
dai supporti (cavalletti), come anche il suo
riposizionamento dopo aver eseguito l’esercizio, è una fase importante e
troppo spesso eseguita frettolosamente, creando i presupposti di possibili
traumi alla colonna vertebrale.
Poniti davanti all’asta impugnandola con il passo ritenuto il più idoneo a
mantenerla ben poggiata sulle spalle (solitamente leggermente più largo
delle stesse). Poni i piedi distanti circa la larghezza del bacino con
tutta la pianta sempre poggiata a terra, in modo che la perpendicolare al
suolo dell’asta cada sull’arco plantare.
-
Dopo avere posto il bilanciere sulle spalle allontanati dai supporti verso
dietro a piccoli passi (la distanza di sicurezza è di almeno 120-130 cm.).
Disponi i piedi distanti circa la larghezza delle spalle (comunque nella
posizione che risulta più stabile nella massima accosciata), con le punte
ruotate leggermente in fuori e tutta la pianta sempre poggiata a terra.
- Mantieni sempre il busto eretto
e quanto più possibile verticale, con la
testa leggermente sollevata per tutta la durata
dell’esercizio (il sollevamento della testa favorisce l’automatica
estensione dorsale del busto). Durante tutto il piegamento mantieni le cosce ben divaricate. La direzione di piegamento delle cosce deve
risultare sulla stessa linea della pianta dei piedi. Tieni sempre presente
che la flessione del capo e l’avvicinamento delle ginocchia favoriscono
l’inclinazione del busto in avanti e lo sbilanciamento di tutto il corpo.
-
Usa un ritmo esecutivo
uniforme e ben controllato.
-
Per mantenere la massima stabilità e per concentrare il lavoro sui muscoli
delle cosce, esegui la fase di
risalita portando il bacino per avanti-alto.
-
Nell’inversione del movimento dalla massima accosciata, non sfruttare il “rimbalzo”
dovuto alla reazione elastica del tendine rotuleo. Lo stiramento violento
e sistematico del tendine è una delle cause di traumi dovute a questo
esercizio.
- Se
non disponi di sufficiente articolabilità delle caviglie, puoi porre sotto
i talloni uno spessore di 1-3 cm.
Lo spessore non ha alcuna utilità nei tipi di piegamento con angolo del
ginocchio più aperto della massima accosciata. Lo spessore deve anche
garantire la massima stabilità, pertanto deve essere di larghezza e peso
adeguati. Se troppo stretto e leggero, o posto troppo vicino al bordo
posteriore dei talloni, potrebbe ribaltarsi durante l’esecuzione (Figura).
Esecuzione corretta del piegamento sulle
gambe con bilanciere


-
Salvo nelle esecuzioni che prevedono angoli del ginocchio più aperti (da
coscia parallela a 90° circa), non utilizzare bilancieri guidati (tipo “ergo power”)
in quanto, la traiettoria verticale obbligata, potrebbe determinare
carichi eccessivi sulle articolazioni delle ginocchia e sulla colonna
vertebrale.
L'esecuzione con i piedi posti fuori della
perpendicolare dell'asta comporta una linea di spinta che spinge in
avanti i femori esercitando una forte pressione sulle strutture articolari
delle ginocchia.
|
Piegamento gambe al
castello (multipower)

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Principali muscoli agonisti
nel
piegamento gambe
 |
DISTENSIONI DELLE GAMBE (leg press) (con
leg press machine)
 |
-
Aderisci alla panca con il dorso e la regione lombare.
-
Nell’esecuzione da posizione seduta il Grande gluteo, Semitendinoso,
Semimembranoso, Bicipite femorale (capo lungo) agiscono in maniera parziale.
Ancora meno il Retto anteriore del Quadricipite femorale (Figura).
|
Principali muscoli agonisti

|
Distensioni
delle gambe da seduto con leg press machine

La
posizione seduta, quindi di partenza delle cosce già in flessione, avvicina
i capi estremi di inserzione del muscolo Retto anteriore (Re) del
Quadricipite femorale. Lo stesso avviene, a causa della posizione di
partenza a gambe flesse, per il Bicipite femorale, Semitendinoso e
Semimembranoso (Es). Pertanto questi muscoli esercitano una modesta
tensione.
A
questo si aggiunge anche una ridotta escursione (estensione) delle cosce (a)
rispetto alle possibilità di escursione articolare (b). Pertanto, alla fine
della distensione anche il Grande gluteo (Gl), pur essendo sempre in
tensione, effettua un lavoro parziale.
I
muscoli totalmente impegnati risultano solo il Vasto laterale, Vasto
intermedio e Vasto mediale (Va) del Quadricipite femorale. |
SOLLEVAMENTI DA TERRA (dead lift)
(con manubri o bilanciere) |
 |
Principali muscoli agonisti

|
- Posiziona i piedi distanti quanto la larghezza del bacino e
leggermente divaricati, in modo tale che la perpendicolare dell’asta del
bilanciere cada sui metatarsi. Tieni le braccia sempre distese, le spalle
perpendicolari all’asta, il busto eretto e la testa in linea. La posizione
di chiusura degli angoli articolari (caviglia, ginocchia e anche) è
conseguente a quella dei piedi e delle spalle, con le gambe che aderiscono
all’asta.
-
Solleva il bilanciere aprendo contemporaneamente gli angoli articolari degli
arti inferiori, mantenendo le piante dei piedi a terra. Durante l’esecuzione
fai aderire il bilanciere al corpo per tutta la traiettoria.
-
Evita la variante dello stacco, effettuato a gambe estese (Figura). Questo
esercizio mette in forte stiramento (allontanamento dei capi di inserzione)
i muscoli posteriori delle cosce, ovvero il Semitendinoso, Semimembranoso e
Bicipite femorale (capo lungo). Come conseguenza il bacino rimane bloccato e
non ruota adeguatamente sull’articolazione dell’anca, provocando una
compensazione attraverso una cifosi lombare e relativo carico abnorme sulle
vertebre di questa regione.
- I
muscoli estensori del tronco sono impegnati in una notevole azione
fissatrice (statica). Questo esercizio, pur non impegnandoli dinamicamente,
rafforza vistosamente i muscoli del dorso e della regione lombare.
Sollevamenti da terra

L'esecuzione a gambe estese (A) mette in forte stiramento (allontanamento
dei capi di inserzione) i muscoli posteriori delle cosce (Semitendinoso
e Semimembranoso e capo lungo del Bicipite femorale).
Come conseguenza il bacino rimane bloccato e non ruota adeguatamente
sull’articolazione dell’anca. Questo provoca una compensazione attraverso
una cifosi lombare e relativo carico
abnorme sulle vertebre di questa regione.
Al
contrario, l'esecuzione che prevede il
semipiegamento delle gambe in fase di "stacco" (B) attenua la tensione dovuta allo stiramento
dei muscoli muscoli posteriori delle cosce, in quanto ne avvicina i capi
estremi di inserzione. In questo modo è possibile mantenere il bacino e la
colonna vertebrale allineati.
|
PIEGATE AVANTI (front lunge)
Varianti: rimanendo sempre sul posto (a) o tornando sempre alla stazione
(b)
(a
carico naturale, con manubri, cintura zavorrata o bilanciere)

-
Effettua una piegata più accentuata possibile, mantenendo il busto eretto
con la testa leggermente sollevata.
- Poni il piede dell’arto posizionato in avanti con la gamba
flessa in modo tale che risulti un poco più indietro rispetto alla
perpendicolare del ginocchio, mentre l’arto proteso dietro in leggera
flessione delle gamba (Figura). In questo modo si attenua la tensione dovuta
allo stiramento dei muscoli anteriori flessori della coscia. Per una
maggiore stabilità fai convergere leggermente le punte dei piedi verso
l'interno.
- Usa
il bilanciere solo se hai una notevole esperienza.
- Puoi
rendere l’esercizio più dinamico sia tornando velocemente alla stazione
eretta, sia inserendo, ad ogni estensione della gamba, un balzo finale. In
quest’ultimo esercizio non usare sovraccarichi posti direttamente sulle
spalle.
- Con
il bilanciere sulle spalle i muscoli estensori del busto svolgono una
notevole azione fissatrice.
|
Principali muscoli agonisti
|
Piegata sul posto

|
Piegata con ritorno
alla stazione eretta

|
Piegate avanti
|
Mantenendo sempre una leggera flessione della
gamba dell'arto proteso dietro si attenua la tensione dovuta allo stiramento
dei muscoli anteriori flessori della coscia, specialmente dello Psoas
iliaco, in quanto vengono avvicinati i capi estremi di inserzione. In questo
modo è possibile mantenere il busto verticale ed eseguire l'esercizio in
maniera ottimale. |

|
SALITE SU PANCA (step)
Varianti: con semplice salita e discesa (a e b) o con balzo finale (c e
d)
(a
carico naturale, con manubri, cintura zavorrata o bilanciere)
|

-
Mantieni il busto eretto e la testa leggermente sollevata.
- Puoi
eseguire l’esercizio in maniera alternata o continuativa con lo stesso arto.
-
Utilizza un’altezza della panca che ti permetta un’esecuzione ottimale
dell’esercizio sia nella tecnica che nel ritmo esecutivo.
- Il
bilanciere è riservato ad atleti esperti e solo nell’esercizio senza balzo
finale.
- Per
la forza rapida puoi inserire il balzo finale verso l'alto.
- Con
il bilanciere sulle spalle i muscoli estensori del busto svolgono una
notevole azione fissatrice.
|
Principali muscoli agonisti

|
PIEGATE LATERALI (side lunge)
Varianti: rimanendo sempre sul posto (a) o tornando
sempre alla stazione eretta (b)
(a
carico naturale, con manubri, cintura zavorrata o bilanciere)
|
 |
-
Effettua una piegata più accentuata possibile, mantenendo il busto eretto
con la testa leggermente sollevata.
- Poni
il piede dell’arto flesso un poco più indietro della perpendicolare al
ginocchio e l’arto proteso in leggera flessione della gamba (si attenua la
tensione sui legamenti dell’articolazione del ginocchio.
- Usa
il bilanciere
solo se hai una notevole esperienza.
- Per
la forza rapida esegui tornando velocemente alla stazione eretta.
- Con
il bilanciere sulle spalle i muscoli
estensori del busto svolgono una notevole azione fissatrice.
|
Principali muscoli agonisti
|
Piegata sul posto

|
Piegata con ritorno
alla stazione eretta
 |
ESTENSIONI DELLE GAMBE DA SEDUTO SU PANCA
(leg extension)
(con
cinturini zavorrati o leg extension machine)
|

- Non eseguire con carichi elevati in quanto l’articolazione
del ginocchio, a gamba estesa, è sottoposta a un carico di “taglio”.
- Il
muscolo Retto anteriore del Quadricipite femorale,a causa della posizione
seduta, viene scarsamente coinvolto (Figura).
-
Nell'esecuzione con pesi liberi il carico muscolare maggiore si ha nella
fase finale del movimento (a gambe estese).
|
Principali muscoli agonisti

|
Estensioni delle gambe, da seduto su panca
|
La posizione seduta, quindi di flessione
delle cosce sul bacino, non permette al Retto anteriore (Re) del
Quadricipite femorale di effettuare un’azione efficace, in quanto i capi di
inserzione risultano ravvicinati. L’impegno muscolare si sposta sul Vasto
laterale, Vasto intermedio e Vasto mediale (Va). |

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FLESSIONI DELLE GAMBE DA PRONO SU PANCA
ORIZZONTALE (leg curl)
(con
cinturini zavorrati o leg curl machine)
|

- Controlla la discesa, rallentandola soprattutto nella fase
in cui le gambe e le cosce vanno allineandosi.
-
Nell'esecuzione con cinture zavorrate o scarpe di ferro il carico muscolare
maggiore si ha nella fase di partenza del movimento, con gli arti inferiori
allineati.
- La
posizione di leggera flessione del busto, dovuta all’utilizzo della apposita
panca, grazie alla flessione del bacino sulla coscia, mette in maggior
tensione i muscoli Bicipite femorale (capo lungo), Semitendinoso e
Semimembranoso.
|
Principali muscoli agonisti

|
FLESSIONI DI UNA GAMBA DA STAZIONE ERETTA
E BUSTO INCLINATO
(con
cinturino zavorrato)
|

- Mantieni sempre la coscia perpendicolare al terreno.
- Il
carico muscolare maggiore si ha nella fase intermedia del movimento, quando
l'angolo del ginocchio forma circa 90°.
|
Principali muscoli agonisti

|
Flessioni di una gamba
|
Nella
flessione della gamba sulla coscia, la posizione di busto inclinato comporta
anche la flessione del bacino sulla coscia, posizione che allontana i capi
estremi di inserzione dei
muscoli muscoli Bicipite femorale (capo lungo), Semitendinoso e
Semimembranoso. Pertanto la loro capacità iniziale di tensione è maggiore.
|

|
SLANCI DI UNA GAMBA IN FUORI DA DECUBITO LATERALE (lying hip abduction)
(a
carico naturale, con cinturino zavorrato o pulley machine)
|

- Mantieni la gamba estesa senza sollevare il bacino dal
suolo.
- Con
i pesi liberi il carico muscolare maggiore si ha nella fase di partenza del
movimento.
|
Principali muscoli agonisti

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SLANCI DI UNA GAMBA IN FUORI DA STAZIONE
ERETTA (standing hip abduction)
(a
carico naturale, con cinturino zavorrato o pulley machine)
|

- Mantieni il busto eretto e fermo.
-
Poggiando le mani su un attrezzo idoneo puoi ottenere una maggiore
stabilità.
- Se
utilizzi la pulley machine puoi partire con l’arto molto addotto (indentro),
quindi ottenere una maggiore escursione articolare rispetto all’esecuzione
con la cintura zavorrata o con la scarpa di ferro.
- Con
i pesi liberi, il carico muscolare maggiore si ha nella fase finale del
movimento.
|
Principali muscoli agonisti

|
SLANCI DELLE GAMBE IN FUORI (hip abduction) (con
hip abduction machine)
|

-
Aderisci alla panca con il dorso e con la regione lombare.
- Se
lo esegui con le gambe flesse i capi estremi di inserzione del muscolo
Tensore della fascia lata risultano ravvicinati, pertanto non riescono ad
esercitare una tensione ottimale.
|
Principali muscoli agonisti

|
FLESSIONI DEL BUSTO SULLE COSCE DA
DECUBITO LATERALE SU PANCA
(a
carico naturale, con cinturini zavorrati, con disco di ferro o manubrio)
|

-
Blocca le estremità degli arti inferiori con una cintura o con l’aiuto di un
partner.
- Per localizzare l’impegno sui muscoli delle cosce, poggia
gli arti inferiori sulla panca in modo che il movimento ruoti
sull’articolazione coxo-femorale. Il busto deve muoversi sempre in linea.
- Puoi
graduare il carico ponendo le mani lungo i fianchi, al petto, dietro la nuca
o in alto. Se utilizzi un peso, la posizione più idonea è sul petto.
-
Vengono impegnati anche i muscoli flessori laterali del busto e i muscoli
adduttori della coscia posta in basso.
|
Principali muscoli agonisti

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ESTENSIONI DEL BUSTO E DELLE GAMBE DA
PRONO SU PANCA (hyperextension back)
Varianti: mobilizzando il busto sugli
arti inferiori (a) o mobilizzando gli arti inferiori
sul busto (b) (a
carico naturale, con cinturini zavorrati o disco di ferro)

|
-
Nella mobilizzazione del busto, per utilizzare una maggiore escursione
articolare, scegli una panca ove i piedi risultino fissati molto più in
basso del bacino.
-
Aderisci alla panca in posizione tale che il movimento si sviluppi
sull’articolazione dell’anca (Figura).
- Per
non creare stress vertebrale non superare l’allineamento del busto con gli
arti inferiori (iperestensione).
- Puoi
graduare il carico ponendo le mani lungo i fianchi, al petto, dietro la nuca
o in alto. Se utilizzi un peso aggiuntivo, la posizione più idonea è sul
petto.
-
Nella mobilizzazione del busto sulle cosce agiscono dinamicamente anche i
muscoli estensori dello stesso.
|
Principali muscoli agonisti

|
Estensioni del busto e delle gambe da
prono su panca

Sia
che si fissino gli arti inferiori o il busto, il movimento corretto di
localizzazione sui muscoli estensori delle cosce (Gl ed Es) prevede la
rotazione intorno all’articolazione coxo-femorale. Il punto massimo di
estensione non deve superare l’allineamento del busto con gli arti
inferiori. Infatti, l’accentuazione dell’arco lombare, oltre a creare le
condizioni di possibili traumi alle vertebre, non migliora la capacità di
intervento dei muscoli estensori delle cosce.
Nella
mobilizzazione del busto sugli arti inferiori, la posizione dei piedi più
bassa rispetto al bacino consente una maggiore escursione articolare e un
maggiore allungamento dei muscoli coinvolti.
|
INCLINAZIONI DEL BUSTO IN AVANTI DA
STAZIONE ERETTA (good morning)
(con
bilanciere)
|
-
Mantieni il busto eretto e semifletti le gambe nella fase di inclinazione.
- Puoi
eseguire col busto a vari gradi di inclinazione. Quella col tronco quasi
parallelo al suolo è riservata solo ad atleti altamente qualificati.
-
Evita l’esecuzione a ginocchia distese (Figura) in quanto mette in forte
tensione i muscoli Semitendinoso, Semimembranoso e Bicipite femorale (capo
lungo). Di conseguenza il bacino non riesce a mantenere l’allineamento con
la colonna vertebrale che compensa con una cifosi lombare.
- I
muscoli estensori del busto svolgono una notevole azione fissatrice.
|
 |
Principali muscoli agonisti

|
Inclinazioni del busto in avanti

L'esecuzione a gambe estese (A) mette in forte stiramento (allontanamento
dei capi di inserzione) i muscoli posteriori delle cosce (Semitendinoso e
Semimembranoso e capo lungo del Bicipite femorale). Come conseguenza il
bacino rimane bloccato e non ruota adeguatamente sull’articolazione
dell’anca. Questo provoca una compensazione attraverso una cifosi lombare e
relativo carico abnorme sulle vertebre di questa regione.
Al
contrario, l'esecuzione che prevede il semipiegamento delle gambe in fase di
"stacco" (B) attenua la tensione dovuta allo stiramento dei muscoli muscoli
posteriori delle cosce, in quanto ne avvicina i capi estremi di inserzione.
In questo modo è possibile mantenere il bacino e la colonna vertebrale
allineati.
|
SOLLEVAMENTI DEL BACINO A GAMBE TESE DA
SEDUTO A TERRA
(a
carico naturale o con cintura zavorrata)
|

-
Solleva il bacino fino a quando raggiungi l’allineamento tra il busto e gli
arti inferiori.
- Se
esegui su un solo arto l’impegno muscolare aumenta in maniera notevole.
- I
muscoli estensori del tronco agiscono come fissatori.
|
Principali muscoli agonisti

|
ESTENSIONI DELLE GAMBE DA SUPINO CON I
PIEDI SU UN RIALZO
(a
carico naturale, con cintura zavorrata o disco di ferro)
|

- Da
supino, dorso e glutei a terra, solleva il bacino verso l’alto fino
all’allineamento di tutto il corpo.
- Se
esegui su un solo arto l’impegno muscolare aumenta in maniera notevole.
- I
muscoli estensori del tronco agiscono come fissatori.
|
Principali muscoli agonisti

|
SLANCI DI UNA GAMBA INDIETRO DA STAZIONE
ERETTA E BUSTO INCLINATO (hip extension)
(a
carico naturale, con cinturino zavorrato o pulley machine)
|

-
Mantieni il busto eretto e fermo.
- Poggia le mani su un attrezzo idoneo in modo da ottenere
una maggiore stabilità.
- Se
utilizzi la pulley machine puoi partire con l’arto posizionato molto in
avanti e, quindi, sfruttando una maggiore escursione articolare rispetto ai
pesi liberi.
- Con
i pesi liberi il carico muscolare maggiore si ha nella fase finale
intermedia del movimento.
|
Principali muscoli agonisti

|
Slanci di un arto inferiore indietro
|
Nell’estensione di un arto inferiore, la
posizione di busto inclinato comporta anche la flessione del bacino sulla
coscia. Questa posizione mette in maggior tensione i muscoli Grande gluteo (Gl),
Bicipite femorale (capo lungo), Semitendinoso e Semimembranoso (Es). Inoltre
agiscono su una maggiore escursione articolare. |

|
SOLLEVAMENTI DEL BACINO A GAMBE FLESSE DA
SEDUTO A TERRA
(a
carico naturale o con cintura zavorrata)
|

-
Solleva il bacino fino a quando raggiungi l’allineamento tra il busto e gli
arti inferiori.
- Se
esegui su un solo arto l’impegno muscolare aumenta in maniera notevole.
- I
muscoli Semitendinoso, Semimembranoso e Bicipite femorale, nella fase finale
a gambe flesse, subiscono l'avvicinamento dei capi estremi di inserzione,
posizione che non ne permette un’azione efficace.
- I
muscoli estensori del tronco agiscono come fissatori.
|
Principali muscoli agonisti

|
ESTENSIONI DEL BUSTO A GAMBE FLESSE DA
PRONO SU PANCA
(a
carico naturale, con cinturini zavorrati, disco di ferro o manubrio)
|

-
Aderisci alla panca in modo che il movimento si sviluppi sull’articolazione
dell’anca (Figura).
- Puoi
graduare il carico ponendo le mani lungo i fianchi, al petto, dietro la nuca
o in alto. Se utilizzi un peso, la posizione più idonea è sul petto.
- La
posizione di gambe flesse attenua l’intervento dei muscoli biarticolari
estensori della coscia (Figura).
-
Agiscono dinamicamente anche i muscoli estensori del busto.
|
Principali muscoli agonisti

|
Estensioni del busto a gambe flesse, da
prono su panca orizzontale
|
La posizione di flessione delle gambe
avvicina i capi di inserzione dei muscoli Semitendinoso, Semimembranoso e
Bicipite femorale (Es). Pertanto l’impegno si sposta sul Grande gluteo (Gl)
e sugli altri estensori della coscia. |

|
ESTENSIONI DELLE GAMBE (con
gluteus machine)
|

-
Mantieni il busto esteso senza inarcarlo.
- La
posizione di gamba flessa attenua l’intervento dei muscoli biarticolari
estensori della coscia (vedi Figura dell'esercizio precedente).
|
Principali muscoli agonisti

|
ESTENSIONI DELLE GAMBE DA IN GINOCCHIO (a
carico naturale o con cintura zavorrata)
|

-
Mantieni il busto esteso senza inarcare la colonna lombare.
- La
posizione di gamba flessa attenua l’intervento dei muscoli biarticolari
estensori della coscia (vedi Figura dell'esercizio "Estensioni del busto a
gambe flesse, da prono su panca orizzontale").
|
Principali muscoli agonisti

|
SLANCI DI UNA GAMBA AVANTI DA STAZIONE
ERETTA (standing hip flexion)
(a
carico naturale, con cinturino zavorrato o pulley machine)
|

-
Mantieni il busto eretto e fermo. Quando la coscia si sposta per avanti-alto
fletti la gamba (Figura). In questo modo puoi aumentare ulteriormente
l’escursione articolare ed evitare stiramenti ai muscoli posteriori delle
cosce.
-
Poggiando le mani su un attrezzo idoneo puoi ottenere una maggiore
stabilità.
- Se
utilizzi la pulley machine (Figura) puoi partire con l’arto posto indietro
utilizzando una maggiore escursione articolare rispetto all’esecuzione con
una cintura zavorrata o scarpa di ferro.
- Con
i pesi liberi il carico muscolare maggiore si ha nella fase finale del
movimento.
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Principali muscoli agonisti

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Slanci di una gamba avanti da stazione
eretta

Per
aumentare l'escursione articolare è possibile:
-
flettere la gamba nella fase finale di flessione della coscia (A2). In
questo modo si attenua la tensione dei muscoli posteriori estensori delle
cosce (Semitendinoso, Semimembranoso e capo lungo del Bicipite femorale - Es)
i cui capi estremi di inserzione vengono avvicinati. Inoltre il Retto
anteriore del quadricipite femorale (Rf), sempre grazie alla flessione della
gamba, riesce ad esercitare una tensione finale maggiore in quanto si
allontana il capo di inserzione distale (tendine rotuleo)
-
utilizzare una macchina del tipo low pulley in modo da poter iniziare il
movimento in posizione della gamba più arretrata possibile (P1) rispetto
alla verticale del corpo (P2). Quindi un'escursione articolare maggiore.
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SLANCI DI UNA GAMBA IN DENTRO DA STAZIONE
ERETTA (standing hip adduction)
(con
cinturino zavorrato o pulley machine)
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-
Mantieni il busto eretto e fermo.
- Per
ottenere una maggiore stabilità poggia le mani su un idoneo attrezzo.
-
Utilizzando la pulley machine puoi partire con l’arto in posizione molto più
abdotta (infuori) rispetto alla cintura zavorrata o alla scarpa di ferro.
- Con
i pesi liberi il carico muscolare maggiore si ha nella fase finale del
movimento.
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Principali muscoli agonisti

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SLANCI DELLE GAMBE IN DENTRO (hip
adduction) (con
hip adduction machine)
|

-
Aderisci alla panca con il dorso e la regione lombare.
- Se
si esegue con le gambe flesse i capi estremi di inserzione del muscolo
Gracile risultano ravvicinati, pertanto non riescono ad esercitare una
tensione ottimale.
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Principali muscoli agonisti

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Stelvio
Beraldo
Maestro di Sport
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